Sondaggi: la Blockchain annienta le fake news con il progetto “Survey Chain”
All’evento “Politica & Impresa, niente trucchi solo lavoro” il primo sondaggio effettuato in real time grazie alla Blockchain ha dimostrato come solo questa tecnologia possa garantire risultati immodificabili e sicuri
Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech: “Grazie alla divulgazione certificata verso i media migliorerà la qualità del dibattito politico, evitando distorsioni e manipolazioni”
La Blockchain segna la fine dei sondaggi “fake”. L’attendibilità delle rilevazioni elettorali è infatti in crisi, complici clamorosi risultati imprevisti dai sondaggisti, come la sconfitta di Hillary Clinton alle presidenziali Usa e il successo del leave al referendum sulla Brexit. All’evento “Politica & Impresa, niente trucchi solo lavoro”, Consulcesi Tech, azienda leader negli ambiti della Blockchain e della Cybersecurity, ha portato il suo know-how tecnologico attraverso “Survey Chain”, progetto che applica l’immutabilità della “catena dei blocchi” ai sondaggi.
Sottoponendo gli ospiti dell’incontro ad un sondaggio su quesiti di stretta attualità politica (TAV, legittima difesa e liberalizzazione della cannabis) si è dimostrato come, con un semplice smartphone, sia possibile la certificazione dei sondaggi attraverso l’individuazione delle fasi rilevanti e la scrittura di queste in modo sicuro e immutabile su rete pubblica Blockchain Ethereum. Le compilazioni vengono archiviate in spazi di Storage in Cloud e una loro firma univoca viene trascritta su Blockchain rendendo i risultati inalterabili con data certa e verificabili in ogni momento. In questo modo, è possibile conoscere non solo i campioni di voto su cui è stato svolta l’indagine statistica ma anche tutta la sua filiera di distribuzione, garantendo una divulgazione certificata verso i media.
“È un nuovo paradigma tecnologico – ha spiegato Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech, conducendo l’esperimento in tempo reale – destinato a migliorare sensibilmente la qualità del dibattito politico. Nell’epoca del web ormai fake news, post truth ed hate speech rappresentano distorsioni considerate socialmente pericolose ma praticamente inevitabili. Eppure – conclude Tortorella – proprio grazie alla Blockchain è possibile compiere un ulteriore passo avanti nella democratizzazione dell’informazione, attraverso sondaggi certi e immutabili che restituiscano fiducia al cittadino-elettore“.